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Le poesie di Natale dei Poeti Fuori Strada

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15 Dic, 2017

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Fabrizio Annaro

La Festa di Natale con gli ospiti del Centro San Pietro de La Meridiana. “La poesia ci cambia la vita. Mi complimento con tutti. Le poesie sono belle e offrono un motivo di vita ai nostri ospiti a chi partecipa a questo laboratorio”. Con queste parole Roberto Mauri ha ringraziato i presenti e augurato buon Natale. E’ intervenuto anche l’Assessore Pierfranco Maffè che ha sottolineato l’importanza di questo progetto “che dimostra la grande attenzione alla persona della Cooperativa La Meridiana.”

Sono state lette le poesie dei Poeti Fuori Strada, poeti che da quattro anni ogni giovedì si trovano al Centro San Pietro insieme ai poeti facilitatori: Antonetta Carrabs, Marianagela La Palombara, Paola Perfetti, Iride Enza Funari e Paola Venezia.

Ecco le poesie di Natale

Quando ero piccolo la nonna mi regalava a Natale mandarini e noci (Aldo)

Un asinello con la molla e il muschio raccolto nel bosco per il mio presepe. Poi le canzoni di Natale che noi bambini cantavamo casa per casa per gli auguri di Natale. Ricordo il papà che portava a casa i cinghiali. L’odore del camino acceso, i parenti e la mia gioia per i regali. (Desiderio)

Il mio ricordo va agli zampognari, alle loro cornamuse e ad un paio di sci regalati da mio padre quando avevo un anno. La gioia, ricordo la gioia della mia famiglia, la neve, tanta, e le belle tovaglie rosse della mamma. (Massimo)

L’odore di pino del mio albero di Natale, questo è il mio ricordo. (Traudi)

La felicità, il ricordo del mio Natale è la felicità della mia famiglia e il trenino con i cavallini di legno che mi costruiva il papà. (Luigi)

L’attesa, le bambole, il panettone e poi la messa di mezzanotte per andare a trovare il Bambino Gesù. (Fernanda)

La gioia di tutte le persone che incontravo. Il Natale era gioia, era festa, era solidarietà, erano i canti, le danze la messa della sera alle nove, la tavola imbandita. Era il Natale dei ricchi, ma anche dei poveri. (Maria)

La tristezza e il dolore. Per me il Natale, ogni volta che arriva, è il triste ricordo di aver perso mio figlio. Aveva 5 anni e da allora non l’ho mai dimenticato. Non festeggio il Natale, non voglio farlo. (Velia)

Il Natale per me sono i miei figli e la festa da condividere con loro. Il mio ricordo va al papà, all’albero, al presepe ma anche alle cassate siciliane e ai cannoli. (Elisa)

Il mio Natale era la famiglia e il mio papà che cacciava i fagiani. (Lucia)

IL MONDO IN UN POETA

La vita è un lampo poetico e i poeti vengono fuori senza volerlo sono giocolieri di parole
di parole giuste che vengono dal cuore. Luigi

Il poeta racconta la storia del mondo in una foglia  nella sua vena poetica racchiude tutto lo scibile del mondo. I poeti sono extraterrestri perchè conoscono la strada per arrivare al cuore.  Massimo

I poeti sono maghi di parole fanno apparire ciò che non è vero
ciò che è inverosimile come un fatto possibile. – Desiderio

Il poeta inventa e racconta le sue invenzioni
chi l’ascolta ne resta incantato
perché crede che tutto quello che lui dice sia vero. – Aldo

La vita è un paradiso di bugie che si dicono per nascondere la verità l’esperienza di vita ci fa tutti un po’ poeti. – Gino

il poeta è ispirato perché vive in un livello superiore
con poche parole esprime il suo pensiero che agli altri risulta subito poesia. – Elisa

I poeti sono pellegrini in cerca della loro via che conduca all’infinito e che sia verità chi sposa la poesia non sposa te perché si lega a se stesso esprimendosi è di tutti. – Lucia

POESIA DI GRUPPO – AMICIZIA

Con un amico puoi visitare un museo
si può scegliere insieme un abito.
Le amicizie non sono tutte uguali
possono cambiare con l’età
o il luogo in cui sono nate,
dalla mentalità.

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Le mie amicizie le ho fatte in Inghilterra
allora ero giovane,
avevamo venti anni circa.
Gli italiani sono diversi da noi
perché noi amiamo fare passeggiate
ed il modo di comunicare se stessi
è diverso. Le amicizie sono vere, c’è fedeltà.
Forse gli italiani sono più superficiali.

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Ho un amico con cui da giovane
andavo a Brera la sera.
Un giorno la sua ragazza
che arrivava da lontano venne a trovarlo.
Io vivevo da solo
e nella mia casa c’era un divano letto,
così la ospitai dame.
Ma la sera lei volle dormire con me.
Non ho confessato al mio amico l’accaduto
per lungo tempo.
Poi, un giorno, glielo dissi e lui non mi parlò più!

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Può esserci l’amicizia tra uomo e donna.
Avevo un’amica che mi piaceva,
con la quale avrei voluto avere una relazione.
Ma quando mi sono ammalato
ho capito che avrei dovuto lasciarla andare.
E’ stato doloroso.
Poco tempo fa ci siamo incontrati al mercato,
lei si è ricordata di me
mi ha raccontato della sua vita
e sono felice che abbia trovato un bravo marito.

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Nel matrimonio si deve essere amici.
Io piacevo tanto a mio marito
e mi desiderava.
Abbiamo avuto tre figli,
ma quando si è ammalato di tumore
non mi cercava più,
non ce la faceva e così siamo rimasti amici,
forse fratelli.

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Non siamo più capaci di perdonare, di sopportare
L’amore non è eterno
ma l’atteggiamento di correttezza
non deve mai mancare
Gli amici sono campane
che suonano ben accordate.

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Avevo un amore rumeno.
Io sono italiana,
la lontananza era troppa
e tante le difficoltà in quel periodo
Non ci siamo mai sposati
ma tra noi è rimasto un legame forte.
Non ci siamo mai dimenticati.
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Ho avuto tanti amici.
Alcuni se ne sono andati,
altri sono entrati.
Certi sono rimasti
finché ho potuto guidare la macchina.
Poi non mi hanno più voluto.
C’è gente falsa
e forse il dolore seleziona le amicizie.

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Io e Luigi siamo amici
e vorrei che lo fossero
anche le nostre famiglie.
Ho un amico
col quale organizzo passeggiate
al Sacro Monte in primavera.

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Ho un ricordo molto bello.
Un amico un giorno
mi ha portato a visitare le Cinque terre.
E’ stata una giornata così bella
che mi emozionai molto.
Poi mi ha portato in tanti posti,
ma quella gita è indimenticabile.

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Ho un amico che mi ha chiesto un piacere.
Voleva consigli su cosa indossare,
cosa dire, per incontrare una donna,
per la prima volta.
Mi ha fatto piacere aiutarlo
ma ora me lo chiede sempre e mi sono stancato.

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Le mie amicizie sono in Sicilia.
I nostri incontri avvenivano in pasticceria,
davanti ai cannoli. Avevo una nipote
molto amica. Ogni giorno mi telefonava,
mi portava tante cose.

 

 

 

 

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