Gli amici dicono di me…
di
Claudio Messa A.F.
Claudio è nato a Milano il 3 giugno 1968. Si è sempre considerato uno spirito libero che non accettava nessuna imposizione o forzatura.
Amante della natura e della montagna, fin dalla giovane età si dilettava nella pesca a mosca, imparata da autodidatta sul fiume Oglio in Val Camonica dove risiedeva.
Iniziò le scuole superiori a Darfo Boario Terme e le completò a Milano. Finiti gli studi per diventare geometra, si indirizzò lavorativamente nella cantieristica, specializzandosi nelle finiture interne dei Centri Commerciali, ottenendo molti apprezzamenti in tutta Italia.
Nell’ottobre del 2004 gli fu diagnostica la SLA.
Vedendo i suoi repentini peggioramenti, un medico si azzardò a dire che avrebbe avuto diciotto mesi di vita. Ma la caparbietà e la vicinanza delle persone che lo amano, gli hanno dato una grandissima voglia di vivere, di lottare per guarire o accettare ciò che la vita gli destina.
Attualmente Claudio è tetraplegico, si nutre tramite la PEG, non parla ma comunica con un puntatore oculare e tramite quest’ultimo utilizza un PC.
FABIOLA
Ho conosciuto Claudio tra i banchi di scuola… è stato mio compagno al Carlo Cattaneo di Milano; più grande di me, uno venuto dal Bresciano o giù di lì.
Claudio..? Un tipaccio mica da ridere, uno con la testa dura e tutto muscoli; a scuola era uno che riusciva a salire sulla pertica con le sole braccia e con le gambe in avanti, a squadra… roba da pochi.
Era uno che la sapeva lunga e non aveva paura di niente e di nessuno ma che aveva rispetto anche per chi, sulla pertica, faceva fatica ad arrivare in cima…
Una persona buona ed estremamente caparbia, cocciuta al punto giusto.
Dopo la maturità l’ho rincontrato papà, un caro papà, forte e dolce con la sua piccolina.
Poi le nostre vite si sono separate per molti anni…
Fortunatamente, da qualche tempo, ci siamo rincontrati e ora, ogni volta che lo vado a trovare, ho il piacere di riscoprire il Claudio di sempre… un tipaccio mica da ridere, uno che non ha paura di niente e di nessuno, una persona buona… estremamente caparbia e cocciuta al punto giusto.
Claudio, stai affrontando una sfida bella tosta e sei da insegnamento per molti. La stai affrontando a testa alta e con una serena dignità che, lasciatelo dire… è proprio roba da pochi. Ho il privilegio e mi pregio di essere tuo amico. Con profonda stima.
Tu sei un maestro per me… Di Vita.
JVAN
Beh, ora mi emoziono, allora sintetizzo un po’ e vi faccio sorridere elencando i vari appellativi con cui gli amici mi dipingono.
Lorenzo esclama “To be a rock and not to roll”: Claudio e semplicemente una roccia e non molla mai!
Monica mi ricorda che prima della malattia ero detto anche “il gonfiabile”…!!
Romina dice che sono coraggioso, amorevole, altruista e paziente. Troppo buona!
Delia dice che sono un’Anima e mi chiama addirittura super eroe! Mentre Sonia mi fa i complimenti per essere stato capace di accompagnarmi con una creatura stupenda, la mia scelta d’amore, e mi chiama eroe dei nostri giorni!
Sabrina sottolinea la mia tendenza a cercare gli aspetti positivi dell’esistenza. Bene!
Michela senza titubanza mi dà del testardo! E ha ragione… Alessandra mi dà invece del testone (poi aggiusta il tiro aggiungendo … dal cuore dolce) e dice che la vita mi ha reso “guerriero della luce”…
Antonello mi dipinge come un drago…o meglio, esattamente dice: ricordo dei video in alta quota….lì, proprio lassù dove nessuno può sentirti, tu sei il drago che domina e solca l’immenso… (mi commuove)
Nessuno prima di Daniele mi ha dato del cavallo (di razza….). Grazie Daniele!
Grazie a tutti gli amici del mondo che sanno restare amici in ogni circostanza della vita, rendendola sempre a colori anche nei momenti più bui.
Do un piccolo consiglio a chi legge: provate anche voi a fare il gioco del “dicono di me”, fa piacere, fa riflettere, fa bene e potrebbe anche far cambiare.
Viva l’amicizia!
Come mi vedono gli altri? Cosa colpisce di me? Come sono visto dall’esterno?
Fai anche tu il gioco di Claudio e …lasciati scrivere dai tuoi amici!Un modo per conoscersi di più.