La RSA San Pietro compie 20 anni. Auguri!!!
Il calendario segnava 22 gennaio 2001, quando l’allora Cardinale di Milano Carlo Maria Martini tagliava il nastro della nuova struttura. Da allora 1337 anziani hanno vissuto nell’edificio storico di via Cesare Battisti che nei primi del ‘900 accoglieva bambini senza genitori. Questi 1337 anziani insieme ai medici, agli operatori sanitari, ai familiari hanno scritto la storia di vicende umane che hanno lasciato il segno.
La testimonianza della Sig.ra Nella
Toccanti le parole della Sig.ra Nella, moglie di Erminio che per più di 13 anni è stato ospite della San Pietro. Quando Erminio ci ha lasciato Nella ho voluto scrivere una lettera indirizzata agli operatori che si erano presi cura di lui. Una lettera che si aggiunge ai numerosi messaggi di ringraziamento scritti da ospiti e parenti. La Sig.ra Nella scrive così:
Finalmente un po’ di silenzio intorno e dentro di me. Ecco, finalmente riesco a pensare. Vorrei ringraziare tutti, ma proprio tutti, dai medici e infermieri agli operatori sanitari (vorrei nominarvi tutti), dalle persone che stanno in ufficio, alla reception, a coloro che mi hanno servito anche un semplice caffè, da chi ha sempre sistemato il giardino della vostra splendida struttura a chi ha contribuito a renderla sempre impeccabile. Vorrei ringraziare Lei, Direttore Dott. Mauri, che insieme a tutti mi ha fatto sempre sentire a casa. La RSA San Pietro è ormai la mia seconda casa.
Grazie per avermi sostenuto con la vostra professionalità, la vostra presenza ma soprattutto con il vostro affetto. Ringrazio in particolar modo i medici che hanno accompagnato al suo posto in paradiso mio marito Erminio (perché solo lì poteva andare) anche solo con una carezza, perché a loro ho affidato questo compito con dolore. Potrei scrivere un libro con ciò che ho vissuto in questi lunghi anni con voi ma una cosa è certa, quella è il titolo: “Amore e dedizione alla San Pietro”.
Con affetto. Vi Voglio Bene!
Nella
Alla ricerca di nuovi modelli di RSA: la collaborazione con Università Cattolica. Oggi, grazie alla somministrazione della seconda dose del vaccino, si riaccende la speranza di poter uscire dal bunker della protezione anti Covid19 e di poter intensificare i servizi e le attività educative in favore degli anziani. “La Cooperativa La Meridiana – aggiunge Mauri- oltre all’impegno di poter tornare alla normalità nelle proprie strutture, ha iniziato una riflessione che culminerà con l’elaborazione di un nuovo modello di RSA. Per questo ci siamo impegnati in una con Università Cattolica in una ricerca che coinvolge alcune RSA del territorio e che ha l’obiettivo di scrivere proposte che saranno consegnate alle istituzioni, governo e regioni. Inoltre immaginiamo che l’esperienza del Paese Ritrovato possa essere modello di ispirazione per la realizzazione di un nuovo prototipo di assistenza anziani.”
20 anni di progetti innovativi: dalla rivoluzione degli ambienti all’introduzione della realtà virtuale e dei robot. Una storia lunga 20 anni. Una continua innovazione per attivare servizi, progetti che andassero incontro all’esigenze degli anziani e delle famiglie. Malgrado la pandemia non si sono arrestati i progetti innovativi della RSA San Pietro. Fra questi Le Coreografie del Quotidiano un progetto che, come tutte le innovazioni di Meridiana, trova il sostegno della Comunità con numerose donazioni che giungono da famiglie e cittadini. Un progetto che contiene e fa da cornice alle diverse innovazioni attive o che saranno attivate nel prossimo futuro. Le coreografie del quotidiano hanno rinnovato gli ambienti di tutti i locali, partendo dalle camere fino ai luoghi pubblici, passando per i giardini, con particolare attenzione al colore, alla luce, agli arredi e a tutti gli aspetti estetici. L’adattamento ambientale ha favorito e favorirà lo sviluppo, Covid19 permettendo, di altri progetti innovativi come: l’adozione di terapie non farmacologiche TNF, la riorganizzazione del Nucleo Alzheimer Fontana, l’inserimento nel programma DFC Monza (Dementia Friendly Community) città amica della demenza attraverso iniziative di carattere culturale, informativo e divulgativo, l’attivazione di momenti di socializzazione con parenti e volontari, l’utilizzo della realtà virtuale ed aumentata e della robotica (già in fase sperimentale al Paese Ritrovato).
Coreografie del quotidiano: l’importanza della Bellezza
La RSA San Pietro ha modificato gli ambienti di cura. Lo ha fatto perché un ambiente bello, vivace e colorato migliora la vita di chi lo abita. La percezione di ciò che abbiamo intorno agisce profondamente nella nostra mente e anche se non lo percepiamo direttamente, il nostro cervello se ne accorge. Un ambiente adeguato aiuta lo sviluppo di tutte le attività in particolare dei progetti innovativi.