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6 Giugno festa del Santo Patrono: Open Day all’Oasi San Gerardo

22 Mag, 2018

Fabrizio Annaro

 Fra le molteplici iniziative che si svolgeranno in occasione della festa di San Gerardo, patrono con San Giovanni Battista della città di Monza, ci sarà anche l’opportunità di vistare l’edificio che attualmente ospita l’ Oasi San Gerardo.
Lo stesso giorno, il 6 giugno, sono programmate due visite guidate, una la mattina l’altra al pomeriggio. Il ritrovo è previsto alle ore … e alle ore … Oasi San Gerardo, via Gerardo dei Tintori, 18 – Monza

Un edificio del 1100
Si tratta di una costruzione che risale al 1100 e che era la casa di proprietà di Gerardo. Dopo la morte del padre, Gerardo decise di trasformare la sua residenza in ospedale per i poveri. La fondazione dell’ospedale avvenne certamente entro il 1174. In questa data, infatti, Gerardo stipulò con il Comune di Monza e con il Capitolo del Duomo una convenzione con la quale sia la chiesa sia il comune si sarebbero impegnati a sostenere la struttura ospedaliera.

Oasi San Gerardo

Un ospedale per poveri ed infermi
A quell’epoca ospizi e ospedali si trovavano fuori dalle mura dove vi erano conventi e monasteri e accoglievano i malati che vi si recavano. Gerardo, invece, andava per la città a cercare i poveri e gli indigenti. Hanno scritto i suoi biografi: “si recava ovunque in Monza sapendo si dove trovare poveri ed infermi e da solo, sulle sue braccia, e talora con l’aiuto di un compagno li portava al suo ospedale e li poneva in letti lindi”.

Oasi San Gerardo: un progetto di solidarietà nella tradizione di San Gerardo
Oggi l’edificio ospita Alloggi Protetti per anziani. Il progetto s’inserisce nella tradizione di solidarietà e accoglienza, con l’intenzione di restare fedeli al valore storico, culturale e simbolico del luogo, sperimentare nuovi modelli di sostegno alle persone anziane, coerenti con le nuove esigenze e con le più consolidate esperienze europee.
L’Oasi San Gerardo propone un modello innovativo di assistenza alla persona anziana (apprezzato dagli accademici italiani ed europei). L’Oasi offre all’anziano un servizio che copre lo spazio molto spesso lasciato a se stante fra l’abitazione e la casa di riposo.

29 Alloggi Protetti
In esso trovano spazio 29 alloggi protetti, monolocali e bilocali, parzialmente arredati, con servizi di sostegno per le diverse necessità dell’anziano, dotati di servizi di qualità, di sistemi di sicurezza e di teleassistenza.

Un’Oasi ricca di attività
Non solo. L’Oasi è anche luogo di integrazione sociale. Infatti, la stessa struttura ospita una trattoria aperta al pubblico e convenzionata con i residenti dell’Oasi.
Sono disponibili ampie sale per attività culturali e ricreative sia per i residenti sia per i cittadini.
Hanno sede, inoltre, importanti enti fra cui la Fondazioni della Comunità di Monza e Brianza, il Consorzio Comunità Brianza, diverse associazioni e una testata giornalistica, Il Dialogo di Monza.
L’Oasi è in centro a Monza. Inutile ricordare i vantaggi di vivere nel centro della terza città della Lombardia.

Per informazioni sugli Alloggi Protetti e sull’Oasi San Gerardo
da lunedì a venerdì orari d’ufficio 039 39031
e-mail: oasi@cooplameridiana.it – www.cooplameridiana.it

La Meridiana
L’Oasi San Gerardo è gestita dalla Cooperativa La Meridiana che possiede una lunga storia di concretezza e affidabilità. In oltre quarant’anni di attività ha costruito strutture, progettato modelli innovativi, realizzato servizi per aiutare e sostenere tre generazioni di anziani.
Hanno contribuito a questo cammino professionisti, operatori, volontari, ma anche cittadini di ogni età che hanno condiviso gli obiettivi della Cooperativa e hanno collaborato, in forme e tempi diversi, alla loro realizzazione. La storia della Cooperativa è ispirata dal desiderio di rendere le persone protagoniste della loro storia. Senza rinunciare a nulla di quanto il sapere scientifico mette oggi a disposizione di tutti, ci impegniamo a trasformare ogni incontro in un’occasione di reciproco arricchimento.
Gestisce oggi servizi residenziali e diurni per anziani, servizi di segretariato sociale, programmi di promozione ed animazione, eventi formativi per operatori professionali e volontari.

I servizi di Meridiana
Dal 1983 Centro Diurno Integrato per anziani di Costa Bassa.
Dal 1994 Centro di aggregazione Il Sorriso.
dal 2001 Centro Geriatrico Polifunzionale San Pietro di Monza.
Dal 2006 Centro Polifunzionale Maria Bambina di Bellusco.
Dal 2013 Centro Ginetta Colombo di Cerro Maggiore.

Nel 2014 è stata inaugurata la struttura che ospita la RSD San Pietro per persone con SLA, in Stato Vegetativo e Hospice per persone in fase terminale.

Dalla primavera del 2018 è attivo Il Paese Ritrovato un villaggio che ospita persone con Alzheimer e con demenza. www.cooplameridiana.it

La vita di San Gerardo
Gerardo nacque a Monza, secondo la tradizione nel 1135. Nacque da una famiglia benestante, forse legata all’importante attività della tintura dei panni di lana prodotti nel borgo. Da qui probabilmente il cognome “dei Tintori”.
Dopo la morte del padre, desideroso di dedicare la propria vita ai poveri, con i beni ereditati, fondò nella sua stessa casa, un ospedale ed iniziò a dare personalmente assistenza ai poveri e ai malati.

L’interno della chiesa di sangerardino

La fondazione dell’ospedale avvenne certamente entro il 1174. In questa data infatti Gerardo stipulò con il Comune di Monza e con il Capitolo del Duomo una convenzione nella quale se ne definiva lo status giuridico e amministrativo, anche per garantirne il funzionamento anche dopo la sua morte.
Il servizio nell’ospedale era svolto da conversi: laici che vivevano in comunità come i frati, senza però prendere i voti religiosi. Gerardo era uno di loro e svolgeva anche l’incarico di “Ministro”, cioè direttore dell’ospedale. Come risulta anche da alcuni documenti degli anni successivi, egli mantenne questo incarico fino alla morte, avvenuta il 6 giugno 1207.

I Miracoli
Secondo alcune testimonianze raccolte da i biografi di san Gerardo, il santo operò diversi miracoli in vita e numerosi altri sono attribuiti alla sua intercessione dopo la sua morte.
Il miracolo più famoso è certamente quello dell’attraversamento del Lambro: si racconta che, mentre Gerardo si trovava in Duomo a pregare, il fiume, ingrossandosi improvvisamente, ruppe il ponte che collegava l’ospedale con la città. L’ospedale stesso si affacciava sul Lambro e rischiava di essere allagato: Gerardo, subito accorso, stese il suo mantello sull’acqua, vi salì e su di esso attraversò il fiume, raggiungendo i suoi malati, quindi ordinò alle acque di non entrare nelle stanze degli infermi. Secondo il resoconto del Morigia, le acque si fermarono sulle porte per alcune ore nonostante la loro altezza superasse di mezzo cubito (più di 20 cm) quella delle soglie.

Ogni anno si ricorda il miracolo del mantello

Un altro miracolo è richiamato dal rametto di ciliegie con cui san Gerardo viene rappresentato nei dipinti a lui dedicati.
Si racconta poi che, in tempo di carestia (forse nel 1162), quando le provviste dell’ospedale erano quasi esaurite, Gerardo ordinò di distribuire ai poveri tutto ciò che restava, quindi si raccolse in preghiera: il dispensiere, andando di malavoglia ad eseguire l’ordine, trovò il granaio così pieno che non riusciva più nemmeno ad aprire la porta e la cantina piena di botti di buon vino.
San Gerardo è inoltre particolarmente venerato dai fedeli di Olgiate Comasco per via di un miracolo: egli era morto da quaranta giorni quando gli olgiatesi, afflitti da una grave pestilenza su esortazione di un eremita, che abitava presso il paese, si recarono in pellegrinaggio a Monza sulla sua tomba ed il morbo scomparve.
Gli olginatesi fecero voto di ripetere perpetuamente, loro ed i loro discendenti, il pellegrinaggio ogni anno. Il voto sino ad oggi non è stato infranto ed il pellegrinaggio si compie tuttora ogni 25 aprile.

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